tag:blogger.com,1999:blog-171395712024-03-14T13:42:32.715+01:00il fronte occidentaleMissive dal fronte della guerra culturale.
Notizie non molto mainstream, e riflessioni non troppo erudite su economia, finanza, geopolitica e tutto ciò in cui mi sento, a torto o a ragione, di poter offrire un contributo o un'opinione.
Se cercate il politically correct, lo troverete altrove.Unknownnoreply@blogger.comBlogger10125tag:blogger.com,1999:blog-17139571.post-37646071970701063822021-01-06T13:40:00.002+01:002021-01-06T13:40:38.999+01:00Strategie vaccinali for dummies. <p> Alla luce dei numeri non proprio incoraggianti della campagna vaccinale - in Italia come altrove - per i quali molto probabilmente non faremo nemmeno in tempo a vaccinare una maggioranza della popolazione entro l'anno, mi sento di provare a fare un esercizio intellettuale e formulare una strategia che possa avere un senso, pur con le mie capacità da "laico" del settore. </p><p>Partiamo da alcuni fatti appurati sui vaccini Pfizer/Moderna:</p><p></p><ul style="text-align: left;"><li>L'efficacia nel prevenire forme severe della malattia sembra buona (il famoso 95%)</li><li>Però, il numero di casi esaminati rispetto al pool totale di partecipanti allo studio rimane esiguo, e pertanto possibile causa di errori di inferenza</li><li>Non ci sono dati specifici per le "categorie a rischio" come comorbidità, età avanzata, e altre condizioni potenzialmente aggravanti </li><li>Gli effetti collaterali indesiderati per ora sembrano essere relativamente frequenti ma non molto gravi</li><li>Non ci sono dati sulla contagiosità dei soggetti inoculati, e non ci saranno per mesi (punto chiave!)</li><li>La logistica deve avvenire per buona parte del percorso a -80 gradi e questo sta causando problemi a cascata,</li><li>A causa di questi problemi logistici e di inghippi contrattuali, potremmo rimanere molto sotto i target di vaccinazione per l'immunità di gregge (ammesso che si possa raggiungere, vedi il discorso sulla contagiosità)</li><li>Non sono conosciuti gli effetti sull'efficacia del vaccino di mutazioni alla proteina spike, come quella della "variante sudafricana", ed è possibil che ne venga compromessa </li><li>Una eventuale mutazione sfavorevole comporterebbe un ulteriore "perdita di tempo" di almeno sei settimane a detta del CEO BioNtech</li><li>Gli effetti a lungo termine del vaccino mRNA sono totalmente sconosciuti; agiscono inoltre su alcuni meccanismi dell'organismo umano più esposti ad errori e mutazioni casuali. </li></ul><div>alla luce di questi elementi alcune considerazioni: </div><div><br /></div><div><ol style="text-align: left;"><li>il perseguimento dell'immunità di gregge rischia di essere una chimera, potenzialmente vanificato sia da una eventuale non protezione alla contagiosità, che da problemi logistici/temporali che dalle mutazioni del virus</li><li>si sono create aspettative troppo alte sugli effetti della campagna di generalizzazione, per le quali molti pensano che la situazione si risolverà in poche settimane o massimo qualche mese</li><li>una eventuale cattiva gestione di un "rimpiazzo" del vaccino a fronte di una mutazione del virus rischia di essere catastrofica sia dal punto di vista pratico che da quello della credibilità istituzionale e scientifica</li><li>allo stesso modo, se le complicazioni logistiche dovessero risultare in un numero considerevole di vaccini resi inefficaci, le ripercussioni sull'opinione pubblica sarebbero gravissime</li></ol><div>Per cui, da mero osservatore informato sui fatti non certo a livello professionale ma diciamo con la diligenza di un dilettante interessato alla tematica, mi sentirei di proporre la seguente strategia: </div></div><div><ul style="text-align: left;"><li>Concentrare le vaccinazioni sulle demografiche a maggiore rischio di mortalità o di complicanze importanti: anziani, diabetici, pazienti oncologici e con altre comorbidità gravi. Questo consente sia di intervenire su coloro che hanno maggior bisogno degli effetti CERTI del vaccino, piuttosto che di quelli SPERATI, che di eliminare alla radice la problematica degli effetti collaterali sul lungo periodo. Se lo considerate cinico, mi dispiace per voi ma siete degli sciocchi: ogni decisione medica, oltre una certa età, presenta un trade-off costi benefici, ed è importantissimo arrivarci senza sentimentalismi</li><li>Vaccinare anche con priorità - ma senza meccanismi costrittori - anche i lavoratori del settore sanitario, in base al doppio principio che PROBABILMENTE il vaccino dovrebbe anche rendere meno contagiosi (anche in assenza di dati certi), e che le loro probabilità di essere contagiati sono estremamente superiori a quelle delle altre fasce della popolazione. </li><li>Procedere poi con principi simili a quelli del punto precedente per altre categorie "chiave" come gli insegnanti di scuola o i lavoratori dei trasporti. </li></ul><div>Questa strategia dovrebbe consentire di diminuire in maniera molto consistente sia i decessi che i ricoveri gravi, consentendo o all'evoluzione naturale o alla scienza di arrivare a una soluzione della pandemia, utilizzando le risorse effettivamente a disposizione, e senza contemporaneamente procedere a passo spedito verso la distruzione delle nostre economie, delle nostre vite e delle nostre libertà civili. </div></div><div><br /></div><div>A me sembra semplice. Vorrei sapere che ne pensate voi. </div><p></p>PBhttp://www.blogger.com/profile/16518571721668158471noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-17139571.post-8960542519663437242021-01-06T11:58:00.004+01:002021-01-06T11:58:44.894+01:00L'Epifania che tutte le elezioni USA si porta via...<p>Non so cosa succederà oggi: la pesantissima censura dei media mainstream su ciò che accade in America rende letteralmente faticoso informarsi - se si vuole andare al di là dello "Orange Man Bad" che strillano tutti i giornali e tv dell'Egemonia. </p><p>Per oggi mi limito ad osservare che il processo di delegittimazione delle elezioni non inizia con quelle che vengono definite come le mattane di Trump, ma se non da Gore vs Bush, sicuramente dai quattro anni di tentativi di impeachment e contestazione delle elezioni basate sul nulla cosmico della "interferenza russa". </p><p>Come i Democratici possano pensare di ridurre al silenzio le numerosissime prove e testimonianze di brogli senza causare un vulnus mortale alla democrazia USA dopo averne gettato il seme e coltivato la pianta infestante, non lo capisco. L'impressione è che al chiarissimo progetto antidemocratico ed egemonico di fondo non corrisponda un'altrettanto lucida valutazione delle conseguenze sul campo, che davvero per come stanno ora le cose potrebbero andare in qualsiasi direzione. </p><p>Staremo a vedere. Ma comunque vada la strada sarà sconnessa e piena di insidie. </p>PBhttp://www.blogger.com/profile/16518571721668158471noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-17139571.post-35371349327849436952021-01-06T11:52:00.004+01:002021-01-06T11:52:48.620+01:00Da qui siamo partiti, qui per ora siamo tornati. <p> Chissà se esiste ancora qualcuno dei miei lettori "originali", quelli della prima incarnazione di questo blog - quella che distrussi in un momento di frustrazione creativa - quella risalente a oltre 10 anni fa. Con il mio tipico streak vagamente autistico non mi ero mai preoccupato di capire chi fossero, conoscerli o altro. Vabbè. Se ci siete, ben ritrovati. </p><p>In questi anni quello che è successo è che ho trascurato la scrittura "organizzata" su blog perché buona parte del tempo - mio e di tutti noi - è stato impegnato dai social networks. Invenzione formidabile, la sublimazione di molti aspetti che noi "vecchi" di internet, primissimi utenti dei protocolli http, avevamo desiderato e utilizzato in una miriade di applicazioni frammentate. Uno strumento che ha - senza alcun tipo di iperbole - cambiato il mondo, e ha favorito ogni genere di interazioni fino ad allora complicate o impossibili. </p><p>Ma tutte le cose hanno un loro ciclo, e la sensazione che i social networks siano ora a un punto di flesso è abbastanza forte e non solo nel sottoscritto. I network "generalisti" e dominanti - cioè in pratica il gruppo Facebook, e poi Twitter, ma anche certe funzioni di Alphabet - sono diventati grandi. E potenti. E la transizione - senza nemmeno stare a scomodare complottismi più o meno realistici - porta invariabilmente con sé certe tentazioni. Nel caso dei giganti del tech, quella politica: chi segue il dibattito in USA (noi nelle province dell'Impero certe cose non le capiamo né discutiamo...) sa che stanno percorrendo una linea sottile tra l'essere considerati come "piattaforma" - cioè un ente non responsabile dei contenuti pubblicati su di esso - e "publisher" (più o meno "editore") ossia un tipo di entità che è responsabile perché GESTISCE i contenuti che pubblica. È chiaro a chiunque non sia in totale mala fede che sia Twitter che Facebook che Alphabet in questi ultimi anni si sono mossi sempre più pesantemente in quella direzione operando censure totalmente arbitrarie e politiche, ma riparandosi da accuse di repressione della libertà di pensiero e stampa dietro lo scudo del loro essere "piattaforma". </p><p>Penso - e di nuovo non solo io - che tutto questo abbia raggiunto una specie di massa critica durante il ciclo elettorale americano del 2020, abbinato a una pandemia che troppi hanno visto come opportunità di imporre controlli e restrizioni e privilegi piuttosto che come tragedia da evitare. E che i social non siano più un posto sano dove poter esprimere le proprie opinioni. I blog, piacevolmente "old tech", sono al momento più liberi, meno controllati. </p><p>Per cui, eccoci qui, a tornare al campetto e al casale di campagna, come d'uso nei tempi di crisi, da tempo immemore. Credo che ci resteremo non poco. </p>PBhttp://www.blogger.com/profile/16518571721668158471noreply@blogger.com1tag:blogger.com,1999:blog-17139571.post-39777481293512794492019-10-11T11:35:00.000+02:002019-10-11T11:35:09.790+02:00Bar KurdistanImmaginate di essere gestori di un bar, e che uno dei vostri clienti una sera dopo che voi gli avete servito il quindicesimo negroni, questo come logica conseguenza proceda a restituirvelo vomitando per tutto il locale e non contento spacchi anche 2 o 3 sedie e un tavolino. Allora chiamate la persona che vi fa le pulizie, e vi incazzate con LEI per il casino, mentre al cliente molesto lo mandate a casa senza fargli pagare il conto, ma anzi con un "arrivederci a presto!". <div>
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Non capite di cosa sto parlando? Male. Perché vi ho appena spiegato cosa è successo in "Kurdistan". </div>
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Dove un'amministrazione Americana - improvvisamente bisognosa di una foglia di fico per coprire le vergogne delle sempre più chiare prove delle forniture di armi e denaro occidentali a quella Al Qaeda (e poi ISIS) che in teoria dovrebbe essere il nostro arci-nemico - ha pensato bene di promettere chissà cosa alla fazione Curda presente nella Siria del Nord (ma si fatica poco a capire che si trattasse di una qualche forma di supporto all'indipendenza). Si parla ovviamente del carissimo e Sempre Santo Premio Nobel per la Pace, o come lo chiamo io "Il Bieco Portatore di Morte". No scherzo: lo chiamo bastardo assassino guerrafondaio, ma sto divagando. </div>
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Quindi cosa abbiamo, a inizio Ottobre 2019: una specie di "mini-Kurdistan" che occupa (illegalmente) il nord della Siria, e che si è sentito talmente incoraggiato dalle promesse di Obama da iniziare una piccola pulizia etnica (perché i Cristiani apparentemente li odiano tutti tranne Assad...) e dichiarare l'indipendenza dal governo di Damasco. </div>
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Combattono l'ISIS? Beh, sì: per quanto possano combattere delle formazioni che sono finanziate, armate e addestrate da Turchia, KSA e UAE, e supportate da Giordania e Israele - ossia gli alleati più solidi degli Americani nella regione - gli stessi Americani che dovrebbero... aiutare i Curdi? </div>
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Hmmmmmm... la Foglia di Fico, ricordate? Come mai, nella débacle generale dell'ISIS, i Curdi non sono avanzati di mezzo km? Come mai non hanno affondato il colpo, questi guerrieri vittoriosi? Viene da porsele certe domande, giusto? </div>
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E qui veniamo al dunque: l'ISIS ormai, ora che Assad aiutato dai Russi ha vinto la guerra, è un investimento in perdita, e oltretutto imbarazzante - va smantellato, lo sanno tutti. La Coalizione Sunnita che lo ha creato ora lo sta liquidando - in tutti i sensi. Ma a questo punto, a che serve la Foglia di Fico? A nessuno. Non più agli Americani, che hanno ora un Presidente di cui si potrà pensare tutto il male del mondo ma che certamente non è più espressione diretta del Partito della Guerra Perenne come Obama, e che pertanto vuole disimpegnarsi almeno dalla Siria. </div>
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Non più al KSA e agli UAE che hanno piuttosto da pensare alla palude della guerra yemenita. </div>
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Certamente non alla Turchia. La Turchia che con il 30% della popolazione di origine Curda ha la negazione di una qualsiasi concessione in tal merito come obbiettivo strategico fondamentale da secoli. La Turchia che è membro NATO - il secondo per dimensioni dell'esercito che, punto chiave, non ha paura di usare - e partner commerciale importante dell'Occidente. </div>
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Ma nemmeno ovviamente alla Siria, all'Iraq, all'Iran e alla Russia... </div>
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Chi rimane a "difendere" i Curdi? Gli Europei. MA SOLO A PAROLE, per carità. Che abbiamo già spiegato, credo, come mai farlo con i fatti sarebbe costoso e sconveniente. </div>
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Però... però per compensare i propri sensi di colpa ed impotenza si può sempre dare addosso al KATTIVO UOMO ARANCIONE. </div>
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Eccola, la soluzione geniale. </div>
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Ed ecco spiegata l'analogia con cui ho aperto questo pezzo. </div>
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PBhttp://www.blogger.com/profile/16518571721668158471noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-17139571.post-21172372967072477062019-09-03T11:56:00.001+02:002019-09-03T11:56:18.932+02:00A chi serve, davvero, l'immigrazione incontrollata? Borgogna, Francia, 1352. <div>
La Peste è ormai passata. Jacques, contadino 27enne, torna al paese dopo alcuni mesi passati nei boschi a nutrirsi di castagne, uova e roditori, spinto dall'istintivo pensiero che durante l'epidemia sia meglio allontanarsi dai centri abitati e dagli altri esseri umani in generale. </div>
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Al suo rientro incontra tra i primi il nuovo parroco (il vecchio Rénaud è morto di peste) che lo informa che i suoi zii, unica sua famiglia, sono caduti vittime della malattia insieme ai loro figli, e pertanto il piccolo casolare con appezzamento spetta a lui in eredità. Colpito dal lutto, ma anche dall'improvviso passaggio tra i possidenti, Jacques la sera si reca all'osteria per cercare di capire cosa sia successo in questi suoi mesi di lontananza. Al tavolo i pochi amici sopravvissuti gli raccontano che pure la famiglia del Barone è stata sterminata, e che il feudo è passato a un lontano cugino del Poitou, che ha mandato un amministratore per gestirlo e farlo fruttare, ma con il numero di contadini, mezzadri e servi drasticamente ridotti dalla peste, questi sta cercando anche nelle contee vicine nuovi lavoratori, offrendo condizioni interessanti, e ha fatto persino arrivare dei carpentieri da Dijon per migliorare l'ormai vetusto mulino del borgo, rimasto l'unico in attività della zona, con le sue macchine vecchie e inefficienti. Il giorno dopo Jacques decide di presentarsi al castello, e con non poca sorpresa viene accolto con cordialità dal nuovo castellano che - conoscendolo come contadino esperto dalle voci del villaggio - dopo avergli offerto vino, salame e formaggio, gli offre seduta stante la gestione del più grosso appezzamento del maniero, a condizioni che prima della pestilenza sarebbero state inaudite. Jacques, a cui dopo la morte dei genitori si prospettava un futuro - se fortunato - da mezzadro, non può trattenersi da un sorriso amaro, scuotendo la testa e pensando a come sia bizzarro il fato. <div>
La tragedia è stata immane, ma per i superstiti anche foriera di nuove opportunità economiche, di mobilità sociale, e anche - per necessità! - di miglioramenti tecnologici. </div>
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Perché parlo di questo? Perché sono fatti che si studiano a scuola, in storia a volte anche in letteratura, e dovremmo averli tutti ben presenti, sia nella narrativa che nel significato. </div>
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E il significato - la parte che ci interessa al momento - è che una situazione di scarsità di un bene, in questo caso il lavoro qualificato, qualsiasi ne sia la causa, ha delle precise conseguenze economiche. </div>
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La prima di queste è - ovviamente, ma molti sembrano scordarsene - un aumento del prezzo relativo della risorsa in questione: se ci sono pochi contadini, i feudatari non possono più trattarli come bestie, ma sono costretti a contrattare, altrimenti i campi rimangono incolti e loro non possono mantenere la terza damigella alla moglie, con tutto quello che ne consegue... </div>
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Allo stesso modo, se si trovano - oggi che sono passati 650 anni - persone disposte a fare lavori massacranti per un tozzo di pane, è perché queste persone non solo esistono, ma ce n'è abbondanza. </div>
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E perché ce n'è abbondanza? Beh, facilmente: se io inserisco in un mercato del lavoro delle persone il cui livello di remunerazione è calcolato sul livello dei prezzi dei loro paesi di origine - dove il reddito medio è un centesimo di quello Italiano - chiaramente ottengo degli effetti droganti sull'offerta complessiva e COSTRINGO anche gli autoctoni a competere con QUEL LIVELLO DI PREZZI. Con il risultato che il misero nostrano diventa ancora più misero, e il misero straniero appena possibile scappa non lasciando nulla o quasi nell'economia globale. </div>
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Ma andatelo a dire agli attori che si "preoccupano" (!) del prezzo dei pomodori... preoccupazione ovviamente ridicola in quanto la componente del lavoro dei campi influisce in modo ridicolmente basso sul prezzo alla vendita. Ma loro sono attori, e la gente li ascolta. E l'Egemonia lo sa. Cosa credete? </div>
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La seconda considerazione, ancora più perniciosa, è che in uno stato di scarsità di manodopera i lavori che POSSONO essere automatizzati o migliorati lo sono. Conviene. </div>
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Però costa soldi, l'innovazione. Costano soldi, i robot. Costano soldi soprattutto gli ingegneri e i programmatori che li creano e li fanno funzionare. E se invece del robot, che poi mi alza pure il redditometro, ho la possibilità di assumere un africano in nero per due lire? Che succede? Succede che fanculo il robot, e se passa l'ispettorato del lavoro manderò una cassa di sanmarzano alle loro mogli, ecco che succede. </div>
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Ed eccoci finalmente arrivati al punto dopo tanta narrativa: l'immigrazione incontrollata di persone prive di abilità tecniche serve SOLO E UNICAMENTE agli operatori DISONESTI di industrie INEFFICIENTI. Per il resto dell'economia del paese rappresenta unicamente una iattura sia in termini di livello dei redditi, che in quello dell'innovazione tecnologica e dei processi. E oltre a tutto questo comporta costi sociali pesantissimi in termini di drenaggio di welfare e spesa sociale che VANNO A PESARE PRECISAMENTE SULLE CLASSI DEBOLI che sopportano già gli svantaggi economici, causando in aggiunta tutta una serie di problematiche sociali, economiche e criminali. </div>
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Quindi, quando qualche radical shit vi dice che "l'immigrazione irregolare è necessaria per l'economia", voi ricordatevi di Jacques, e investigate che la persona in questione non sia caduta dal seggiolone, non sia iscritta al PD, o non legga Repubblica. </div>
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Se non presenta questi sintomi, state pur sicuri che ha uno zio che nel suo campo di pomodori impiega il caporalato. </div>
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E tanti saluti alla "solidarietà". </div>
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PBhttp://www.blogger.com/profile/16518571721668158471noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-17139571.post-58561904282762734452019-08-30T10:28:00.002+02:002019-08-30T10:28:27.733+02:00Boris, il Negoziatore. Se le reazioni dei Remainers all'inaspettato colpo di mano di BoJo nel "prorogare" il Parlamento erano prevedibili, fa un po' tristezza constatare che pochi o nessuno tra i commentatori ne abbiano capito la natura - o che magari avendola capita non abbiano però l'onestà di discuterne appropriatamente e preferiscano soffiare sul fuoco dello scandalo. <div>
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Innanzitutto, una precisazione per gli eventuali semi-colti che dovessero imbattersi in questa pagina: no, NON è la stessa cosa che fece Carlo I. Questi, tanto per cominciare era Re, non Primo Ministro (differenza da nulla, mi rendo conto, quando si ha Repubblica o magari TPI come fonte di informazione di riferimento), e la questione in ballo era schiettamente costituzionale, sull'equilibrio dei poteri tra Corona e Parlamento, appunto. Oggi invece abbiamo il Governo - che del Parlamento è funzione ed espressione - richiedere alla Corona un atto costituzionalmente legittimo per una questione puramente politica che non implica nessun conflitto tra poteri dello stato. </div>
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Anzi, a una mente fine come quella di Johnson non sarà sfuggita l'ironia di castigare un Parlamento riottoso seguendo lo stesso principio logico della sovranità parlamentare "assoluta" tanto cara ai Remainers... </div>
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Tutto questo però - assieme alle proteste, l'indignazione, i cori dei sepolcri imbiancati - non affronta il cuore della questione, che è a mio parere lapalissiano, specie alla luce del fallimento totale che è stata la gestione May della Brexit: Boris sta NEGOZIANDO. </div>
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Da buon negoziatore, sa che ancora PRIMA di sedersi al tavolo, si deve mostrare alla controparte di essere risoluti, di avere carte da giocare (il No Deal), di POTERLE giocare e perché no di essere anche un po' matto e imprevedibile.</div>
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Non sono cose che si inventa il sottoscritto: le potete trovare in qualsiasi manuale di negoziazione. </div>
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Ma è tutto l'opposto di quello che ha fatto la May durante tutto il suo mandato. E di quello che ora invocano (non a caso) coloro che la Brexit non la vogliono. Secondo costoro, l'atteggiamento corretto da assumere per una trattativa sarebbe quello di mostrare alla controparte di essere deboli, indecisi, e di non avere gli attributi per alzarsi dal tavolo o anche solo per usare tutti gli strumenti a disposizione.</div>
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Non a caso, in generale, sono gli stessi individui per cui ad esempio l'Italia in Europa dovrebbe andare sempre implorante e con il cappello in mano (ma mai che spieghino come mai la Merkel o Macron facciano l'opposto). </div>
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Insomma, preparatevi a sentire aumentare gli strepiti e le urla, mano a mano che sia a Londra che a Bruxelles si renderanno conto che a Downing Street ora ci sta un negoziatore vero. </div>
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Ci sarà da divertirsi. </div>
PBhttp://www.blogger.com/profile/16518571721668158471noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-17139571.post-39798980966444860352019-08-25T19:24:00.003+02:002019-08-25T19:25:10.796+02:00Orange is - not - the new black.A proposito della "guerra commerciale" USA - Cina, dire che "il tema è di attualità" dovrebbe causare risate incontrollate in chiunque abbia un minimo non dico di conoscenza della materia tecnica, ma di consapevolezza e memoria delle discussioni degli ultimi 20 anni.<br />
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Questo, ricordiamocelo, è l'andamento della bilancia commerciale tra i due paesi.<br />
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgyCgphJIjl8zUmDf1C_ySlgtHH077B2XyP4wSdqytWGoHCs4gg6Gu0JAckavL04JGlTKyRdLHOLsnfZTKEclruB-QZ3lf1vI3ifOQ_FIMmik9k66JRXceVcqFSt0aNgKfdr2_B/s1600/chartoftheday_16629_china_us_trade_deficit_grows_n.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="684" data-original-width="960" height="456" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgyCgphJIjl8zUmDf1C_ySlgtHH077B2XyP4wSdqytWGoHCs4gg6Gu0JAckavL04JGlTKyRdLHOLsnfZTKEclruB-QZ3lf1vI3ifOQ_FIMmik9k66JRXceVcqFSt0aNgKfdr2_B/s640/chartoftheday_16629_china_us_trade_deficit_grows_n.jpg" width="640" /></a></div>
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323 Billions-with-a-B di deficit lo scorso anno solamente.<br />
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Infatti, fino alla Presidenza Trump, il consenso generale era che questa situazione fosse insostenibile - è lo è! - anche per una nazione che ha il controllo della moneta di riferimento del mondo (il controllo della propria moneta nazionale, ricordiamolo, è quella cosa che se la vogliono gli Italiani è "populismo" e "machedicimaledettoleghistachenoncapiscenulla?" ma per Americani, Cinesi, Svizzeri e Giapponesi è "la normalità delle cose").<br />
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Quindi cosa è cambiato? Perché ora che Trump lavora - finalmente! - per cercare di ridurre questo deficit, gli "economisti affidabili" parlano di guerra commerciale e di danno all'economia mondiale, loro che fino a due anni fa avevano la posizione opposta?<br />
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Perché miei cari: ORANGE IS NOT THE NEW BLACK, se mi passate la battuta - nel mondo ossessionato dalle #FakeNews si usano le #FakeSciences come appunto l'Economia e quelle sociali in generale come arma di controllo del consenso.<br />
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E per l'Egemonia Culturale che ha (ancora) il controllo della comunicazione mainstream, quello che può fare un nero non necessariamente è lecito per un arancione, e il Bene diventa Male a seconda dello schieramento politico. Un "necessario riequilibrio" diventare una "folle guerra commerciale".<br />
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Ma noi Italiani la conosciamo bene questa storia, vero?PBhttp://www.blogger.com/profile/16518571721668158471noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-17139571.post-37257865058773031992019-08-19T11:39:00.000+02:002019-08-19T11:39:35.718+02:00Una semplice equazione.Il welfare di una nazione viene pagato dai contribuenti. <div>
Quello che pagano viene usato per coprire una certa quantità di servizi a favore dei cittadini. </div>
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Se invece che "cittadini", pretendiamo che i beneficiari siano "chiunque", inevitabilmente le risorse a disposizione si diluiscono e i servizi peggiorano.</div>
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Se questi chiunque non sono contribuenti, il peggioramento è ancora più sensibile. </div>
<div>
Se il numero di questi chiunque tende ad aumentare senza sosta, il welfare, semplicemente, collassa. Tutto il sistema. </div>
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E non è politica, ma matematica. </div>
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Ci pensino, quelli del "apriamo le frontiere": almeno siano coscienti di cosa comporta la loro posizione... </div>
PBhttp://www.blogger.com/profile/16518571721668158471noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-17139571.post-79632642398811144022019-08-18T13:35:00.000+02:002019-08-18T13:35:01.641+02:00Brevissima nota sul Debito Pubblico.Avete voluto cedere la politica monetaria a comitati di stranieri - probabilmente perché nemmeno sapevate cosa fosse.<br />
<br />
Avete spinto per recepire quella mostruosità che è il Financial Compact.<br />
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Ora etichettate come ignoranti coloro che dicono che bisogna recuperarla per affrontare il problema del debito.<br />
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Ma se vi si chiede come si risolve - veramente - il problema del debito, allora guardate le uova sfracellate al suolo.... e cambiate discorso.<br />
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Siete quelli "competenti". O almeno questo vi dite tra di voi.<br />
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Che guaio.PBhttp://www.blogger.com/profile/16518571721668158471noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-17139571.post-12028869721404329932019-08-18T13:17:00.001+02:002019-08-20T00:39:14.014+02:00Le Chattering Classes e il criptorazzismo. Cosa pensereste se un'intera parte della società vi giudicasse talmente sprovveduti da non poter provvedere efficacemente ai vostri stessi interessi? E se questo giudizio fosse basato sul vostro tasso di melanina e/o provenienza geografica?<br />
Non so voi, ma io mi infurierei all'essere trattato come un letterale deficiente, e al fatto che questo sia basato sul colore della mia pelle.<br />
Penso che qualsiasi persona raziocinante condividerebbe in tutto o in parte la mia sensazione.<br />
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Bene allora pensate a questo: sono circa 3 anni (ma potrei sbagliarmi per difetto) che si parla di "lager Libici": i famigerati quanto misteriosi campi di detenzione in cui i trafficanti di uomini terrebbero in condizioni disumane i loro... clienti paganti... sottoponendoli a ogni tipo di violenza e umiliazione.<br />
Visto che il canale normale di immigrazione per i paesi subsahariani si basa in genere sulla presenza nel paese di destinazione dei parenti di chi intende migrare, possiamo, credo, tranquillamente supporre che questi abbiano sentito come minimo parlare di questa terribile industria schiavistica e delle "migliaia di morti" che produce.<br />
Sappiamo anche che i migranti non sono certo selvaggi che comunicano con i segnali di fumo: uno dei loro status symbol più diffusi è certamente lo smartphone, con cui ovviamente sono in contatto pressoché costante con parenti e amici già in Europa. Come è, nel contesto, assolutamente naturale.<br />
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Ecco, ma allora, esiste qualcuno che mi riesce a spiegare come mai - secondo i Radical Shit di Italia e altrove - non solo i parenti taccerebbero sulle condizioni che i loro cari dovranno affrontare il Libia, ma addirittura, apparentemente, li incitino ad andare?<br />
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Sono crudeli? Sono disumani? Odiano il loro stesso sangue?<br />
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Oppure - ed è il nocciolo della questione - sono "stupidi". Incapaci di provvedere a sé stessi. Perché meno che umani: al livello di animali da compagnia o comunque privi di vera autodeterminazione e capacità di analisi.<br />
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Perché è questo, il razzismo assoluto dei Radical Shit: considerare il nero non come essere umano, ma come una specie di panda glabro, un animale necessario di tutela, funzionale solamente alle proprie istanze politiche e di affermazione moralistica.<br />
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Sempre nella convinzione - vera o millantata - che i "razzisti" siano gli altri.<br />
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[p.s.: per chi non crede alla totale stupidità di intere etnie, la conseguenza logica è solo una: quelle sui "lager libici" sono balle. ]PBhttp://www.blogger.com/profile/16518571721668158471noreply@blogger.com0