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Visualizzazione dei post da settembre, 2019

A chi serve, davvero, l'immigrazione incontrollata?

Borgogna, Francia, 1352.  La Peste è ormai passata. Jacques, contadino 27enne, torna al paese dopo alcuni mesi passati nei boschi a nutrirsi di castagne, uova e roditori, spinto dall'istintivo pensiero che durante l'epidemia sia meglio allontanarsi dai centri abitati e dagli altri esseri umani in generale.  Al suo rientro incontra tra i primi il nuovo parroco (il vecchio Rénaud è morto di peste) che lo informa che i suoi zii, unica sua famiglia, sono caduti vittime della malattia insieme ai loro figli, e pertanto il piccolo casolare con appezzamento spetta a lui in eredità. Colpito dal lutto, ma anche dall'improvviso passaggio tra i possidenti, Jacques la sera si reca all'osteria per cercare di capire cosa sia successo in questi suoi mesi di lontananza. Al tavolo i pochi amici sopravvissuti gli raccontano che pure la famiglia del Barone è stata sterminata, e che il feudo è passato a un lontano cugino del Poitou, che ha mandato un amministratore per gestirlo e farlo f