Cosa pensereste se un'intera parte della società vi giudicasse talmente sprovveduti da non poter provvedere efficacemente ai vostri stessi interessi? E se questo giudizio fosse basato sul vostro tasso di melanina e/o provenienza geografica?
Non so voi, ma io mi infurierei all'essere trattato come un letterale deficiente, e al fatto che questo sia basato sul colore della mia pelle.
Penso che qualsiasi persona raziocinante condividerebbe in tutto o in parte la mia sensazione.
Bene allora pensate a questo: sono circa 3 anni (ma potrei sbagliarmi per difetto) che si parla di "lager Libici": i famigerati quanto misteriosi campi di detenzione in cui i trafficanti di uomini terrebbero in condizioni disumane i loro... clienti paganti... sottoponendoli a ogni tipo di violenza e umiliazione.
Visto che il canale normale di immigrazione per i paesi subsahariani si basa in genere sulla presenza nel paese di destinazione dei parenti di chi intende migrare, possiamo, credo, tranquillamente supporre che questi abbiano sentito come minimo parlare di questa terribile industria schiavistica e delle "migliaia di morti" che produce.
Sappiamo anche che i migranti non sono certo selvaggi che comunicano con i segnali di fumo: uno dei loro status symbol più diffusi è certamente lo smartphone, con cui ovviamente sono in contatto pressoché costante con parenti e amici già in Europa. Come è, nel contesto, assolutamente naturale.
Ecco, ma allora, esiste qualcuno che mi riesce a spiegare come mai - secondo i Radical Shit di Italia e altrove - non solo i parenti taccerebbero sulle condizioni che i loro cari dovranno affrontare il Libia, ma addirittura, apparentemente, li incitino ad andare?
Sono crudeli? Sono disumani? Odiano il loro stesso sangue?
Oppure - ed è il nocciolo della questione - sono "stupidi". Incapaci di provvedere a sé stessi. Perché meno che umani: al livello di animali da compagnia o comunque privi di vera autodeterminazione e capacità di analisi.
Perché è questo, il razzismo assoluto dei Radical Shit: considerare il nero non come essere umano, ma come una specie di panda glabro, un animale necessario di tutela, funzionale solamente alle proprie istanze politiche e di affermazione moralistica.
Sempre nella convinzione - vera o millantata - che i "razzisti" siano gli altri.
[p.s.: per chi non crede alla totale stupidità di intere etnie, la conseguenza logica è solo una: quelle sui "lager libici" sono balle. ]
Non so voi, ma io mi infurierei all'essere trattato come un letterale deficiente, e al fatto che questo sia basato sul colore della mia pelle.
Penso che qualsiasi persona raziocinante condividerebbe in tutto o in parte la mia sensazione.
Bene allora pensate a questo: sono circa 3 anni (ma potrei sbagliarmi per difetto) che si parla di "lager Libici": i famigerati quanto misteriosi campi di detenzione in cui i trafficanti di uomini terrebbero in condizioni disumane i loro... clienti paganti... sottoponendoli a ogni tipo di violenza e umiliazione.
Visto che il canale normale di immigrazione per i paesi subsahariani si basa in genere sulla presenza nel paese di destinazione dei parenti di chi intende migrare, possiamo, credo, tranquillamente supporre che questi abbiano sentito come minimo parlare di questa terribile industria schiavistica e delle "migliaia di morti" che produce.
Sappiamo anche che i migranti non sono certo selvaggi che comunicano con i segnali di fumo: uno dei loro status symbol più diffusi è certamente lo smartphone, con cui ovviamente sono in contatto pressoché costante con parenti e amici già in Europa. Come è, nel contesto, assolutamente naturale.
Ecco, ma allora, esiste qualcuno che mi riesce a spiegare come mai - secondo i Radical Shit di Italia e altrove - non solo i parenti taccerebbero sulle condizioni che i loro cari dovranno affrontare il Libia, ma addirittura, apparentemente, li incitino ad andare?
Sono crudeli? Sono disumani? Odiano il loro stesso sangue?
Oppure - ed è il nocciolo della questione - sono "stupidi". Incapaci di provvedere a sé stessi. Perché meno che umani: al livello di animali da compagnia o comunque privi di vera autodeterminazione e capacità di analisi.
Perché è questo, il razzismo assoluto dei Radical Shit: considerare il nero non come essere umano, ma come una specie di panda glabro, un animale necessario di tutela, funzionale solamente alle proprie istanze politiche e di affermazione moralistica.
Sempre nella convinzione - vera o millantata - che i "razzisti" siano gli altri.
[p.s.: per chi non crede alla totale stupidità di intere etnie, la conseguenza logica è solo una: quelle sui "lager libici" sono balle. ]
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